Angelo  Lorenzon
pittore, scultore, incisore  1927 - 1978

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....Nei dipinti usa colori caldi , mossi, che accentuano la tragicità del suo pensiero. Lo slancio creativo di Lorenzon si esplica con fervore nelle sculture dalle quali, con originale sensibilità, trae immagini incisive,  dense di emozione, caldo e commosso omaggio alla vita dell’uomo e delle cose.

                   A. M. SECONDINO 
Da "Gazzetta del lunedì" 24 gennaio ’66.  

.....C’è in queste sculture un’esperienza tecnica già formata e cosciente e insieme una rudezza di linee che dona alle opere un significato di dramma umano, primitivo e possente. Nelle tele c’è una figurazione con tocchi surrealisti che svela immagini terrificanti ricche di cromatismo acceso e violento. Attraverso una simbologia naturalistica riesce a comunicare un senso di potenza; un’ansia di rinnovamento nell’accendersi caldo di una plasticità ora terrificante, ora placata da emozioni sofferte.....

                             ELIO BALESTRERI 
"Il Secolo XIX"Da 30 gennaio ’66.  

...le sue opere maggiormente definite da formalismi realistici e psicologici, si avvolgono con disinvoltura e vivacità della luce solare, del sapore dei campi, della condizione umana, della fatica quotidiana. Un soffermarsi ad un ascolto tutto preso da fatti e convergenze ambientali, più estesamente visti e vissuti, che Lorenzon sa rievocare con innata istintività ed anche con sensibile candore.

                               LELIO PIERRO 
Da " Nuovi Orizzonti " 02-02-’66.  

...La parte disegnativa è ottimamente sostenuta da una gamma coloristica dei tenui contrasti immersi in una tematica ambientale , che non ha cali. Tutto ciò è dovuto al potere di costruire di questo artista che unisce all’intuizione connaturata una esperienza fatta di anni di studi e di lavoro. Sono queste le doti, che fanno di Angelo Lorenzon un’artista importante destinato a comparire in un luminoso cammino nel campo della pittura contemporanea.

             C.D.PREDI 
Da " La Provincia " Cremona, 4 febbraio1972   

Angelo Lorenzon, un uomo schivo, umile, timido, modesto, con una gran carica di sentimenti dentro, che vuol comunicare agli altri sul piano di un sofferto lirismo. Lo fa con la mediazione della pittura e di tanto in tanto con la scultura lignea o in creta, in termini di schietta sensibilità artistica. Lo chiamano " il pittore della strada del vino bianco ", ma io direi meglio " il pittore della sua terra ".          Il paesaggio luminoso della collina trevigiana è come racchiuso nelle sue opere.....un fluente e articolato cantico in onore del suo borgo agreste...

                      GIOVANNI VICENTINI capo red. servizi giornal. RAI 
Bologna 7 marzo 1973    

...E’ difficile fare paragoni con artisti di recente passato, perché Lorenzon è da considerarsi come uno spirito dell’Arte, che, armato di scalpello e di cesello, difende le sue creature dalle contaminazioni del falso astrattismo e dal surrealismo fasullo...

                   GIUSEPPE PICCOLO 
Da " Panorama Adige " N. 17 - 1974  

Le tele di Angelo Lorenzon di una raggiante luminosità seducono per il loro grafismo rapido e spontaneo, le sue sculture, come la " Meditazione " o " La Famiglia ", sono potentemente costruite e di una superba intensità espressiva. Esse riflettono un ideale classico intelligentemente adattato alla nostra epoca, una possente ed elegante invenzione plastica, una scienza rara del raggruppamento e della concisione monumentale.

                M. MILET
Da " La Revue Moderne "Paris, novembre 1975  

 

       Angelo Lorenzon        
Ultimo aggiornamento  30/03/09

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